L'impietrito e il velluto, una poesia di Giuseppe Ungaretti. Credo che l'ultima parte della poesia abbia un significato e un'immagine assolutamente eccezioanle.
Ho scoperto le barche che molleggiano Sole, e le osservo non so dove, solo. Non accadrà le accosti anima viva. Impalpabile dito di macigno Ne mostra di nascosto al sorteggiato Gli scabri messi emersi dall'abisso Che recano, dondolo nel vuoto, Verso l'alambiccare Del vecchissimo ossesso La eco di strazio dello spento flutto Durato appena un attimo Sparito con le sue sinistre barche. Mentre si avvicendavano L'uno sull'altro addosso I branchi annichiliti Dei cavalloni del nitrire ignari, Il velluto croato Dello sguardo di Dunja, Che sa come arretrarla di millenni, Come assentarla, pietra Dopo l'aggirarsi solito Da uno smarrirsi all'altro, Zingara in tenda di Asie, Il velluto dello sguardo di Dunja Fulmineo torna presente pietà.
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